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Annuncia il Mio Regno, parla!

Ognuno di noi ha una storia; ognuna di esse caratterizza le nostre vite.
La storia di questa mattina è nella Parola di Dio; una storia che non può cambiare nel tempo. Niente si può togliere ne aggiungere da essa.
Leggiamo in Esodo 4:10 a 18

Mosè disse al SIGNORE: «Ahimè, Signore, io non sono un oratore; non lo ero in passato e non lo sono da quando tu hai parlato al tuo servo; poiché io sono lento di parola e di lingua». Il SIGNORE gli disse: «Chi ha fatto la bocca dell’uomo? Chi rende muto o sordo o veggente o cieco? Non sono io, il SIGNORE? Ora dunque va’, io sarò con la tua bocca e t’insegnerò quello che dovrai dire». Mosè disse: «Ti prego, Signore, manda il tuo messaggio per mezzo di chi vorrai!» Allora l’ira del SIGNORE si accese contro Mosè ed egli disse: «Non c’è Aaronne tuo fratello, il Levita? Io so che parla bene. E, per l’appunto, egli esce a incontrarti; e, quando ti vedrà, si rallegrerà in cuor suo. Tu gli parlerai e gli metterai le parole in bocca. Io sarò con la tua bocca e con la sua bocca e vi insegnerò quello che dovrete fare. Egli parlerà per te al popolo; così ti servirà da bocca e tu sarai per lui come Dio. Ora prendi in mano questo bastone con il quale farai i prodigi».Allora Mosè se ne andò, tornò da Ietro suo suocero e gli disse: «Lascia che io vada e ritorni dai miei fratelli che sono in Egitto, e veda se sono ancora vivi». Ietro disse a Mosè: «Va’ in pace».

Questa è la storia di un uomo prescelto da Dio: salvato dalle acque per avere un compito. Non sapeva e non voleva parlare. Tentennava in quello che era il volere di Dio, il compito che gli aveva affidato.

Stamattina il Signore ti dice: “PARLA! Annuncia il Mio Regno!”. Ha scelto proprio te, così come scelse Mosè!

Quante volte non ci sentiamo all’altezza; ma non possiamo trovare scuse! Mosè contraddì Dio, dicendoGli di non essere capace. Trovava scuse. Ma le scuse non servono davanti a Dio.
C’è un mondo che si perde ogni giorno e il popolo di Dio è stanco di sentire cattive notizie. Il servo di Dio Gli chiese di mandare qualcun altro al suo posto. Ma il Signore ha sempre la giusta risposta alle nostre domande! Il Signore ti dice:“Parla nel Mio Nome!”.
Quando non ti senti all’altezza, sappi che sarà lo Spirito di Dio a parlare per te. Usa l’autorità Sua. E vincerai la battaglia, perché sei stato un bravo soldato!
La storia che noi scriviamo ogni giorno nella nostra vita, deve essere una storia attiva! Se Dio ti da l’opportunità di poter parlare di Lui, fallo con la semplicità, con responsabilità.
Egli Si serve di ognuno di noi: individualmente. Comincia a parlare a te stesso, alla tua casa, sul tuo posto di lavoro e poi dove ti manderà Dio stesso e ti riempirà di benedizioni!

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Questa domenica dopo il culto abbiamo avuto l’opportunità di trascorrere alcune ore insieme presso Antica Trattoria Innarone di Casolla di Caserta per un’Agape fraterna: